Ultimo Vs la stampa: storia di una battaglia giusta
Sei anni di guerre, vendette e ripicche. Ma alla fine ha vinto chi doveva vincere
La storia inizia una sera di febbraio del 2019, all'Ariston. Ultimo canta "I tuoi particolari" e il pubblico impazzisce. Al televoto prende il 46,5% dei voti, quasi il triplo di Mahmood che ne ha solo il 14,1%. Il Volo si ferma al 39,4%. Matematicamente dovrebbe essere lui il vincitore. Invece no: la sala stampa (30% del peso) e la giuria d'onore (20%) ribaltano tutto e fanno vincere "Soldi". Il risultato finale è devastante per Ultimo: Mahmood vince con il 38,9% complessivo, lui arriva secondo con il 35,6%. Solo 3 punti di differenza, ma che raccontano una storia precisa: le giurie "esperte" hanno annullato un verdetto popolare schiacciante.
Il giorno dopo, in conferenza stampa, succede il finimondo: Ultimo chiama Mahmood "il ragazzo" e i giornalisti si scaldano. "Ragazzo? Perché? Quanti anni ha?", gli urla qualcuno dalla sala. Da lì parte lo scontro che tutti ricordiamo: "Voi giornalisti avete questa settimana per sentirvi importanti e rompete il ca**o". Ma la frase più importante è un'altra: "Al contrario di tanti giornalisti che in queste settimane hanno avuto la presunzione di giudicare la carriera di tanti artisti che sono qui". Ultimo aveva capito tutto: non era una questione musicale, era una questione di potere.