Tommy Mottola: il Boss che sussurrava al diavolo
Dall'ascesa come CEO della Sony alle guerre con Mariah Carey e Michael Jackson: storia del più potente e controverso magnate della musica americana, ora legato allo scandalo di P. Diddy
L’attenzione, sembra ora riaffiorare prepotentemente su Tommy Mottola, figura centrale della discografia americana degli anni '90, in relazione ai suoi legami professionali con Sean "P. Diddy" Combs: Mottola, durante il suo periodo come CEO della Sony Music Entertainment, è stato uno dei dirigenti più influenti dell'industria discografica, proprio mentre Combs stava costruendo il suo impero musicale con la Bad Boy Records. Ma chi è Tommy Mottola?
Tommy Mottola, figura di spicco dell'industria musicale e ex CEO della Sony Music, nacque nel Bronx da famiglia di origini italiane. Nonostante i genitori lo indirizzassero verso gli studi legali, la sua vera passione era la musica. Durante la giovinezza, grazie al suo carisma e alla sua determinazione, tentò la carriera da cantante, pubblicando due singoli che però non ebbero successo. Invece di arrendersi, Mottola decise di reinventarsi, sfruttando il suo amore per la musica e le sue capacità in un ruolo dietro le quinte: comprese che il suo talento poteva essere meglio impiegato come talent scout e produttore musicale. La svolta professionale arrivò grazie alla sua relazione con la sua prima moglie, il cui padre, Sam Clark, era a capo della ABC Records. Questa connessione gli permise di entrare nel business musicale dalla porta principale, dando inizio alla sua straordinaria carriera nell'industria discografica.