Gerardina Trovato, il dolore, la “setta” e il nuovo crollo: nessuno si salva da solo!
Prima l’appello, poi la rinascita, i primi soldi e ancora il crollo. Contratti stracciati e uno “strano” mondo intorno a lei. Storia di una sconfitta
Nell’agosto del 2024 assieme a milioni e ripeto, milioni di persone, guardo le immagini di Gerardina Trovato, ma non le osservo come se stessi fissando le solite foto dei soliti cantanti che giornalmente mi si parano davanti. No, in me c’è uno sguardo e un sentimento diverso: ho voglia di abbracciarla anche se virtualmente, ho voglia di darle una mano.
Ora, a differenza di altri, o meglio, di quasi tutti, a me di avere un’intervista della cantante che era in netta difficoltà, frega zero. Per me, l’unica cosa che conta è metterla davanti a un piatto contenente un progetto concreto. Farle vedere questo progetto, discuterne e poi dirle: “rialzati e riprendi a camminare insieme al tuo pubblico”. Come ho sempre fatto in passato con gente che non meritava il mio aiuto ma la “galera”, con persone come Matteo Cambi, cantanti maledetti che vivono dentro una maledizione, artisti presi in rehab… la lista sarebbe davvero lunga, ma mi fermo qui. C’è da dire che io questo lo so fare. Io e le persone con cui lavoro, questo lo sappiamo fare.
Prima di iniziare a spiegare che cosa è successo, devo fare una doverosa premessa che parte da una domanda: quanti soldi ho/abbiamo guadagnato da Gerardina Trovato? ZERO! Anzi, ci abbiamo rimesso. Ma il progetto non prevedeva questo, soprattutto eravamo nella fase di: “Sto bene, voglio ripartire”. O almeno, queste erano le parole che diceva Gerardina nel mese di agosto, quando siamo entrati in contatto.