Cosa succede quando muore un Papa?
Dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche alla fumata bianca: viaggio nei rituali segreti della successione pontificia
Immaginate il silenzio che cala improvviso nei corridoi vaticani. I passi frettolosi dei monsignori, i bisbigli concitati, le telefonate urgenti. La notizia rimbalza di stanza in stanza come un'onda silenziosa: il Papa non risponde più. Gli orologi sembrano fermarsi, mentre il respiro millenario della Chiesa trattiene il fiato.
In quell'istante, un meccanismo antico quanto la Chiesa stessa si mette in moto. Il Cardinale Camerlengo, custode del momento più delicato della vita ecclesiale, entra nella stanza del Pontefice accompagnato dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e da due cerimonieri. La stanza è avvolta in un silenzio reverenziale, interrotto solo dal fruscio delle vesti talari. La scena ha qualcosa di teatrale e insieme di profondamente intimo: chiama il Papa per nome, tre volte. "Santità? Santità? Santità?" - ogni chiamata più intensa della precedente. Il silenzio che segue è la conferma ufficiale: "Il Papa è veramente morto".