Come è cambiata la mia vita in un anno: chi c’era, chi ho cancellato, chi mi ha tradito e chi oggi è entrato
Dalla Bruganelli a Signorini: tutto quello che non vi ho detto
Lo scorso 3 febbraio ho compiuto 46 anni, un traguardo importante che mi ha portato a fare un bilancio del mio percorso fin qui. Devo ammettere che mi sento molto più vecchio, (per la precisione me ne sento 96 di anni) sia nel corpo che nella mente. Sarà forse perché la vita mi ha messo alla prova più di una volta, lasciando qualche segno lungo il cammino? Nei momenti di sconforto, confido questa percezione alla mia dottoressa durante le sedute di EMDR e lei mi ascolta con pazienza mentre cerco di mettere ordine nei miei pensieri e nei miei anni. So che è solo una fase, ma a volte la stanchezza si fa sentire. E quando esprimo queste sensazioni a mia madre, lei mi guarda con quel suo sorriso rassicurante e mi dice: "Smettila, sarai tu a sotterrarci tutti!".
Proprio in occasione di questo compleanno, ho deciso di fare un po' di "pulizia" nella mia vita, perché mi sono reso conto che è il momento di circondarmi solo delle persone che mi vogliono bene davvero e che rappresentano il mio presente e il mio futuro. Qualità invece che quantità. E tirando le somme, nonostante le difficoltà e le sfide che la vita mi ha messo davanti, posso dire che questo ultimo anno è stato un vero punto di svolta: ho imparato a lasciar andare ciò che non mi fa bene, a concentrarmi sulle cose che contano davvero e a coltivare relazioni autentiche. E vi confesso che mi sento molto meglio, più sereno e in pace con me stesso. Insomma, questi 46 anni sono un punto di partenza, non di arrivo.