Le chicche di gossip rappresentano davvero il punto cruciale del mio burnout quando lavoravo a "Chi". Se dico che quella "era" la mia pagina, le mie pagine, le mie notizie, nessuno può contraddirmi. Le e-mail sono tutte nel mio computer e in quello dei miei legali. Era una soddisfazione bellissima vedere come con poche righe, con 6-7 notizie che portavo al giornale (nel 90% dei casi grazie al mio lavoro), queste poi diventavano lanci ANSA, notizie per altri, scoop, anticipazioni... C'era persino chi le "fotocopiava" e poi pubblicava la notizia in copertina su altri giornali, appropriandosene.
Insomma, era il mio motivo di vanto. Già, ma fino a un certo punto. Fino a quando non mi sono ritrovato per un lungo, lunghissimo tempo a essere “umiliato”, raggelato, oscurato, insomma, burnoutizzato… e usato solo tramite un messaggino: “Gabriele, lunedì le chicche”. E voi non capite quanto possa essere stato frustante. Dilaniante. Umiliante. E ho vissuto solo di questo per un lungo periodo. Ma quando ho iniziato a reagire, a rialzarmi, a capire che ero ancora in grado di fare il mio lavoro e finalmente si è riacceso il cervello (perché il burnout ti rende immobile, ti fa dubitare, fa crescer le tue insicurezze, ti uccide dentro lentamente con mezzucci subdoli, usati da gente ancor più subdola) ho usato ogni mezzo per capire che cosa stesse succedendo. In questo momento non posso raccontarvi tutto, ma lo farò appena sarà possibile. Mettiamola così: a un certo punto non “mi hanno visto arrivare” e si sono incartati con le loro strategie di “carta” e li ho fregati totalmente. Non vedo l’ora di poter dire: “Guardate quanto siete stati furbi e documentarlo”. Ma ora non posso. Pazienza. Tutto scorre…
Dicevo: quando ho scoperto chi agisse da dietro e come lo faceva, ho dato le dimissioni subito, via PEC senza pensarci, e per prima cosa ho registrato tutto ciò che è utilizzabile con “Chicche di Gossip”. Anche il dominio “Chicche di gossip tesoro” per dire (rido da solo). Ma dato che l’ufficio brevetti è lento, iniziamo così. Con i “Chicchi di gossip”. E niente: ben ritrovati, buona lettura, e citate la fonte senza copiare integralmente le news e senza violare il diritto d’autore, perché oggi sono azienda di me stesso con la mia newsletter. E sono FELICE.