Chi sono e chi si credono di essere Virginia Stablum e Luca Vezil
Dietro le quinte di un comunicato di separazione. Convinzioni e allucinazioni collettive.
Quando Carlo e Diana si sono separati dopo il più grande psicodramma della storia moderna, la comunicazione è stata affidata al primo ministro John Major che ha letto un comunicato di tre righe alla Camera dei Comuni: "Questa decisione è stata presa amichevolmente ed entrambi continueranno a partecipare pienamente all'educazione dei loro figli". Punto. Nessuna intervista, nessuna spiegazione, nessun retroscena. Solo il protocollo istituzionale per quello che la Regina Elisabetta chiamò "Annus horribilis".
Quando Virginia Stablum ha chiuso con il suo fidanzato, (o il fidanzato ha chiuso con lei), ha attivato un protocollo diplomatico che farebbe invidia al Vaticano: il protocollo Stablum, infatti, prevede procedure più complesse del lancio di uno shuttle NASA. Prima è stato necessario redarguire me, che avevo commesso il crimine imperdonabile di fare... il giornalista. Ovvero chiedere conferma di una voce sulla fine di una relazione tra due influencer che, messi insieme, non raggiungono il seguito Instagram di un gatto famoso. Punizione esemplare ricevuta: una lezione di galateo mediatico degna del Ministero degli Esteri: "Ho apprezzato il tuo messaggio e scusami se non ti ho risposto subito ma preferivamo essere noi in prima persona a comunicarlo!"
Traduzione: "Come osi disturbare Sua Maestà per questioni così futili? Non sai che esistono protocolli diplomatici per gestire eventi di questa portata storica?"